mercoledì 25 gennaio 2012

Gatti e terremoti

I nostri amici gatti sentono il terremoto?
C'è un uomo in Turchia, che afferma di saper interpretare il comportamento delle formiche per prevedere l'insorgere di un fenomeno sismico. Da anni, Istanbul, che sorge in corrispondenza di un allineamento di faglie profonde e ben attive che dall'Europa spezza la continuità della crosta sino ad arrivare all'India, è in attesa di un formidabile terremoto che potrebbe devastarla gravemente. È comprensibile che in tanti, tra scienziati e tecnici, abbiano provato ad aggiungersi al lungo elenco di chi da molti anni cerca un modo affidabile per prevedere dove, quando e con quale intensità colpirà il terremoto. Kadir Sutcu non si può certo considerare un esperto in materia. Non è un geofisico, e nemmeno un etologo. Ma dichiara che grazie alle formiche, che alleva nella sua abitazione, è in grado di presagire un terremoto ed è disposto ad avvertire chiunque, tramite una semplice e-mail, per consentirgli di mettersi al sicuro. L'idea di Sutcu potrebbe sembrare inverosimile e non degna di approfondimenti sperimentali, ma in realtà altri, ben più competenti, se ne sono occupati in modo scientifico. John Lighton dell'Università del Nevada a Las Vegas e Frances Duncan dell'Università di Witwatersrand in Sud Africa hanno studiato le formiche del deserto del Mojave, in California, analizzandone comportamento e fisiologia, in seguito a osservazioni casuali avvenute durante un terremoto di magnitudo 7.4. I due scienziati hanno osservato il via vai di questi insetti nel loro formicaio prima e durante il terremoto e per i due giorni successivi. Le loro conclusioni contraddicono le affermazioni di Sutcu: i terremoti non mostrano alcun effetto misurabile sul comportamento e sulla fisiologia delle formiche.

Ma allora? Tutte le notizie sul comportamento bizzarro e insolito degli animali prima di un terremoto sono solo aneddotiche? Prive di fondamento? Oppure sono soltanto le formiche a non possedere o ad aver smarrito questa capacità? 
 

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